Un dolce semplice per il Piemonte - Torta de San Pedar (torta de pan e lacc)


Io in Piemonte ci ho vissuto i primi sei anni della mia vita. 
Più precisamente a Torino dove mio padre è stato mandato per lavoro e dove mia madre e io lo abbiamo seguito. Beh io non ne ero molto consapevole visto che avevo pochi mesi quando ci trasferimmo. La prima elementare la frequentai proprio a Torino e ancora oggi, quando parlo in italiano in qualche momento si sente una vaga cadenza piemontese...
Torino è una città bellissima, anche se sono tanti anni che manco, ricordo l'ultima volta che ci sono tornata, ero ragazza- Ho rivisto il parco del Valentino, la Mole Antonelliana e il bellissimo museo Egizio... e tante altre meraviglie che non stò a elencare. E, nonostante non segua il calcio, come non citare la squadra del cuore di mio padre: la Juventus!

Spero di tornare un giorno a Torino per ritrovare qui luoghi che ho conosciuto da bambina e che ora vedo solo quando sfoglio gli album fotografici di famiglia.

Passiamo alla ricetta, per scacciare la malinconia. Il dolce che vi presento è semplice, di veloce esecuzione e sopratutto buonissimo! Ah dimenticavo, è pure economico/ecologico visto che si usa il pane raffermo per farlo!
Ecco la torta de San Pedar (San Pietro) detta anche torta de pan e lacc (pane e latte)

Ricetta

Ingredienti per una tortina piccola

- 150 di pane raffermo (io ho usato una pagnottella che ho fatto ieri con manitoba e semola rimacinata)
- 50 gr di burro
- 150 gr di zucchero
- mezzo litro di latte
- due uova piccole
- uvetta a piacere
- scorza di limone grattugiata
- un cucchiaio abbondante di rum o altro liquore secco
- cannella a piacere
- un pizzico di sale

Preparazione

Inanzitutto sbriciolare il pane e coprirlo col latte. Lasciarlo riposare per un oretta mescolando ogni tanto affinchè il pane assorba bene il latte.
Riprendere il pane e mescolarlo ancora per ridurlo a 'pappa' eliminare con un cucchiaio il latte in eccesso.
Aggiungere tutti gli altri ingredienti. L'uvetta deve venire preventivamente ammollata in acqua tiepida per qualche minuto, strizzata e aggiunta all'impasto.
Mescolare molto accuratamente.Versare in uno stampo da forno.
Infornare a 160 gradi in forno caldo e cuocere per un ora.
Lasciar raffreddare nello stampo. Sformare e servire anche tiepida.





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La primavera avanza, avete visto che bellissima azalea japonica che ho? Tra poco trapianto le erbe aromatiche preparatevi a un post sul mio orticello casalingo.




6 comments

  1. Ha un aspetto magnifico questa torta che viene da una ricetta povera... e il micio alle prese con la zanzariera è simpaticissimo!

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  2. Mi piacciono le ricette tradizionali e del recupero, non sapevo che questa fosse una ricetta tradizionale piemontese...la trovo molto buona!!

    ciao loredana

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    1. Credo che tutte le regioni abbiano una o più ricette per riciclare il pane avanzato, il detto è 'il pane non si butta mai!' comunque questa torta è davvero buonissima. baci Kri

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  3. Ciao Sister, sembra davvero buona questa ricetta, la voglio provare e.......fai uscire Tolomeo Dai!!!

    Baciiii
    Catia

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    1. Nooo Tolomeo rimane chiusgo visto l'ultimo spavento che mi ha fatto prendere quando è uscito... ciao sister un bacione Kri

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